Era lunedi Primo febbraio 2010 quando telePAVIA iniziava le proprie trasmissioni in diretta alle 7 del mattino con la rassegna stampa dei quotidiani locali e nazionali. Sono passati 12 anni e tante cose sono cambiate. Una è rimasta sempre la stessa, la grande voglia dell’emittente di offrire ai propri telespettatori informazione, attualità, cronaca, notizie e approfondimenti in maniera precisa e puntuale. Per queste ragioni, ormai da alcuni anni, il brand telePAVIA è stato affiancato dal nuovo brand Milano Pavia TV per andare ad abbracciare, parlando dal punto di vista informativo, anche la metropoli milanese.
Ora, dopo ormai 3 anni da questo importante passaggio, un nuovo grande cambiamento è alle porte. Nelle prossime settimane, tutte le TV, sia locali che nazionali, dovranno cambiare il multiplex all’interno del quale si trovano, a causa del passaggio futuro a nuove tecnologie di trasmissione più evolute ed efficienti. Tutti i mux locali verranno dismessi e, al loro posto, ne verranno attivati alcuni gestiti da operatori di rete nazionali (Rai Way ed Ei Towers, affiancati da altri piccoli mux) che veicoleranno il segnale delle emittenti televisive locali. Tutto ciò ha l’obiettivo di liberare le frequenze della cosiddetta banda 700 che dal prossimo Primo luglio saranno in possesso degli operatori di telecomunicazione per lo sviluppo della rete 5G sul territorio nazionale.
In una regione come la Lombardia, data la presenza di numerose emittenti locali, il Ministero e AGCOM hanno previsto la presenza di due multiplex locali di primo livello (con una copertura quasi totale del territorio) e un multiplex locale di secondo livello (con la copertura delle sole provincie di Sondrio, Brescia, Lodi e Cremona. Fino allo scorso anno, e in parte tutt’ora, in Lombardia erano attivi oltre 20 mux locali gestiti direttamente dalle emittenti televisive, ed è quindi ovvio che non tutte le emittenti televisive sopravviveranno a questo importantissimo e cruciale passaggio.
Per decidere a chi assegnare la poca capacità trasmissiva a disposizione, è stato aperto un bando nel luglio scorso, con l’obiettivo di formare le graduatorie delle emittenti televisive locali che avranno diritto a continuare a trasmettere all’interno dei sopracitati nuovi mux locali. Quello è stato il primo processo che ha visto coinvolte le emittenti televisive locali. In seguito all’assegnazione della capacità trasmissiva, il Ministero ha provveduto ad aprire un ulteriore bando per assegnare i nuovi LCN: i nuovi canali ai quali è possibile vedere le emittenti una volta che il processo sarà finito.
Milano Pavia TV ha ovviamente partecipato ad entrambi i bandi e, pertanto, continuerà a diffondere il proprio palinsesto in tutto il territorio lombardo e anche nella zona del Piemonte orientale (provincie di Novara, Alessandria, Vercelli, Biella e Verbania), nonchè in provincia di Piacenza, all’interno della rete di trasmissione di Rai Way. Il passaggio dal vecchio mux al nuovo mux è gia iniziato negli ultimi giorni di gennaio in alcune zone dell’alta Lombardia e delle vallate piacentine, ma raggiungerà il suo apice il giorno 8 marzo, quando l’intera pianura padana passerà al nuovo standard di trasmissione e codifica attraverso i nuovi mux.
Insieme a questo importantissimo passaggio, come detto, avviene anche il cambiamento di numerazione: infatti, sul nuovo mux, Milano Pavia TV non sarà più visibile sul canale 89, bensì sul nuovo canale 78, con un salto in avanti importante, frutto degli sforzi che sono stati compiuti in questi ultimi anni per offrire ai telespettatori una programmazione di primissimo livello. telePAVIA era nata 12 anni fa con allo switch-off da analogico a digitale. Oggi, 12 anni dopo, c’è un nuovo importantissimo cambiamento all’orizzonte: dal digitale di prima generazione si passerà ad un digitale evoluto, con immagini migliori, una miglior copertura e un segnale più pulito e potente, su tutto il territorio.